In occasione di Milano Pride 2022, al PAC la performance teatrale ASPRA di Phoebe Zeitgeist - liberamente ispirata dalle parole controverse di Fassbinder, Bataille, Mishima, Pasolini, Copi, Burroughs, Bachmann, Celan.
Aspra è un progetto costruito su testi e concetti al limite dell'udibile e su una ricerca sonora che faccia detonare la potenza immaginale di queste parole.
Un concerto di corpi, musiche e parola, mutante e componibile, ruota attorno a un nucleo di attori e attrici che si avvicendano a dare voce alle parole di una serie di autori individuati tra quelli che sono stati misinterpretati, fascistizzati, ridotti a folli, a drogati, a esuli, a emarginati o a suicidi mentre erano ancora pienamente in vita, come dimostrano i loro lavori capaci di pensiero critico ed estetiche sublimi.
L'immagine può essere quella di un processo al dire, supportati o ostacolati dal suono, di presenze attoriali che si alternano a sostenere o confutare delle posizioni inaccettabili o politicamente scorrette.
Contestualmente la ricerca sonora di Aspra mira a incarnare il rapporto che le parole di questi artisti costruiscono con la realtà, da cui sono in effetti dapprima generate e poi rinnegate, poi ancora assorbite e riemesse. Queste stesse dinamiche appena citate descrivono anche il rapporto in scena tra voce, corpi, strumenti, suono. L'insieme di musicisti, attori e strumenti, analogici ed elettronici, vuole visualizzare un sistema di elementi: non mai una citazione di un testo scabroso per il pensiero comune, ma l'intero sistema che lo genera e ad esso reagisce, la pulsione, la repulsione, la vibrazione, l'essenza del suo disturbo.
ASPRA non è uno spettacolo dalla drammaturgia e dalla struttura fissa, ma un 'concerto scenico' dal programma sempre ripensato che si rimodella in relazione ai luoghi dove viene allestito, al preciso contesto storico politico e situazionale in cui va in scena di volta in volta. Nel maggio 2022, ASPRA, dopo essere divenuto scaglia, frammento, video in streaming, muta nuovamente incorporando in sé la dimensione non binaria ed extra verbale attraverso una presenza queer e trasformativa in scena.
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ideazione e regia Giuseppe Isgrò
con Daniele Fedeli, Francesca Frigoli, Danilo Vuolo
e live electro acoustic Shari DeLorian
cura del progetto Francesca Marianna Consonni
musiche Shari DeLorian
campionamenti di batteria e vibrafono Elia Moretti
video Luca Intermite
assistente alla regia Giulia Dalle Rive
consulenza ai costumi Fabrizio Calanna
progetto selezionato per CROSS Award 2018 e co-prodotto da CROSS Residence 2018
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