a cura di Diego Sileo
Il 18 dicembre il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea riapre al pubblico con la personale di Eva Marisaldi, tra le artiste più rilevanti della generazione nata negli anni Sessanta verso la quale il PAC ha scelto di indirizzare una delle linee di ricerca della sua programmazione annuale: la promozione e la valorizzazione dell’arte contemporanea italiana.
Promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, la mostra è curata da Diego Sileo e aggiunge un’ulteriore tappa alla ricerca dell’artista con una nuova riflessione che parte dai suoi primi anni di produzione e arriva fino ai giorni nostri, attraverso un’ampia selezione di lavori passati e la creazione di nuove opere pensate appositamente per gli spazi del PAC.
Caratterizzate da una lirica vena narrativa, le opere di Marisaldi prendono spunto dalla realtà per concentrarsi sugli aspetti nascosti della nostra quotidianità. Fotografie, azioni, performance, video, animazioni, installazioni alternate a tecniche più tradizionali e artigianali come il disegno e il ricamo, ci trasportano in dimensioni altre, dove tutto può succedere e dove tutto rimane sospeso.
Quello evocato dal titolo è un trasporto ipotetico, metaforico, eccezionale nei mondi creati da Eva Marisaldi, popolati da suoni, narrazioni, emozioni, gioco e poesia, riferimenti al teatro, al cinema e alla letteratura, ma anche da viaggi che esplorano con la stessa curiosità territori lontani e complessità dell'essere umano.
In catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, testi inediti del curatore, di Emanuela De Cecco, Arabella Natalini ed Elena Volpato.